Marco Croatti allenatore under 17 e 2^ divisione femminile

04-11-2020 14:03 -

Anche in questo periodo di difficoltà, tra chiusure e riaperture, continuiamo il ciclo di interviste agli allenatori Dream.
L'allenatore della squadra under 17 Femminile e della Seconda Divisione Femminile dell'anno 2020/21 è Marco Croatti.
In questo momento di estrema incertezza ecco cosa ci ha raccontato:
Quali sono state le novità per la squadra femminile under 17?
Il gruppo dell'anno scorso era composto principalmente da ragazze dell'annata 2004, quest'anno però si sono aggiunte alla rosa anche alcune giocatrici più giovani, del 2005. In questa fascia d'età un anno di differenza può incidere abbastanza sulle capacità e l'abilità giogo, dunque stiamo cercando di fare gruppo, di inserire le nuove arrivate e omologare i livelli.
Per quanto riguarda la seconda divisione femminile?
La novità principale di quest'anno sono io perché è il primo anno che la tengo! La fascia di età delle ragazze va dal 2000 al 2003, lo zoccolo duro della squadra è rimasto invariato e si sono aggiunti altri elementi per completare il gruppo. Nella seconda divisione abbiamo 14 giocatrici e nell'under 17 quindici.
Come vi state organizzando data la situazione?
Avevamo ripreso a fine agosto di allenarci, sempre consapevoli dello stato di incertezza su cui verte la ripresa del campionato. Tutte le ragazze avevano ricominciato a venire in palestra con costanza, felici di poter riprendere a giocare. Adesso con la seconda divisione abbiamo interrotto gli allenamenti, mentre con l'under 17 abbiamo avuto la possibilità di ricominciare gli allenamenti dopo un periodo di controlli.
Avete notizie dell'inizio dei campionati?
Sappiamo che i campionati delle divisioni sono attualmente fermi, anche gli allenamenti lo sono. Per quanto riguarda il campionato under 17 non sappiamo ancora se e quando inizierà, però non è stato imposto di sospendere le sessioni di allenamento, ovviamente rispettando le misure di sicurezza.
Crea problemi questa incertezza?
Naturalmente sì, senza avere una data di inizio è difficile motivare le ragazze. Il fatto di non sapere se avranno una partita con cui confrontarsi rende più complicato tirare fuori la grinta e la carica. Le capisco perché anche io da giocatore quando non ho una sfida ben precisa trovo più difficoltà nell'impegnarmi, perciò la filosofia che ho elaborato è che in questo momento è importante che le ragazze soprattutto si divertano.
Ovvero?
È difficile farle divertire senza ricorrere al creare la competizione necessaria per affrontare la sfida, però credo che il modo migliore per farlo in tempi come questi sia quello di cercare di farle venire in palestra principalmente per sfogarsi. La mia opinione personale è che i problemi in questo periodo siano altri rispetto allo sport ed è importante che la palestra non venga vissuta negativamente, con paura. Certamente bisogna allenarsi e impegnarsi, ma credo che creare un rapporto di complicità che vada al di là di quello tra allenatore giocatore sia un modo efficace perché le ragazze si allenino volentieri. Visto che non c'è l'obiettivo della gara, il mio scopo è farle divertire giocando e allenandosi.
Come avresti visto le due squadre in un ipotetico campionato?
La squadra under 17 non ha come obiettivo principale vincere il campionato, ma migliorare. Ci sono vari elementi nella rosa che hanno potenzialità e un ampio margine di miglioramento, quindi ciò a cui puntiamo, se ripartirà il campionato, è quello di far crescere le ragazze e omologare il livello fra 2004 e 2005. Per quanto riguarda la seconda divisione mi è stata lasciata in eredità una squadra molto valida, al momento dello stop dei campionati erano terze, in zona playoff. Le qualità per fare un buon campionato ci sono e io sono pronto ad accettare questa sfida.